Fatto in Italia -
La cultura del made in Italia (1960-2000)
Riassunto
Quale cultura della moda ha generato in Italia quel momento di massima innovità che furono gli anni Settanta del Novecento, gli anni dell'affermazione del made in Italy? E cosa è successo dopo? Di quel fenomeno di portata internazionale si tenta qui - in epoca di matura globalizzazione - una lettura reverse, come vuol suggerire il titolo Fatto in Italia. Lungi dal rivendicare qualsiasi obsoleta nozione di autenticità, tale puntuale e consapevolmente provocatoria "retrotraduzione" dell'etichettatura corrente, "made in Italy", introduce all'analisi di alcuni dei "casi" più significativi delle diverse modalità di pensare l'abito in Italia, a partire dagli anni Sessanta. Vengono così in luce percorsi culturali e progetti radicali di design che, non riuscendo a forzare il blocco della produzione industriale, restano confinati nei limbi di uno sperimentalismo di puro progetto, cosiddetto "d'avanguardia." Con conseguenze che ancora oggi avvertiamo. Gli autori dei saggi - Nello Barile, Vittoria Caratozzolo, Paola Colaiacomo, GiovanniFiorentino, Sofia Gnoli, Luisa Valeriani - aprono, con questo libro, a una consapevole revisione critica dell'intreccio tra sperimentazione e mercato nella storia recente della nostra moda.
Paola Colaiacomo è ordinaria di Letteratura inglese presso la Facoltà di Scienze umanistiche dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza". Oltre agli ambiti di ricerca più specificamente critico- letterari, si occupa di cultura popolare e cultura della moda. Collabora all'Enciclopedia della moda Treccani.
Progetto Grafico di Gianni Trozzi
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